Pubblicato su indymedia nantes il 28 novembre : https://nantes.indymedia.org/articles/54232


      A sostegno della lotta a Bure, lancio di un appello a azioni decentralizzate contro un importante subappaltatore del progetto di seppelimento delle scorie nucleari: POMA.

Diverse associazioni locali e nazionali che si oppongono al progetto Cigéo hanno lanciato qualche giorno fa un appello per mobilitarsi contro la società POMA e il suo coinvolgimento nel progetto di interramento delle scorie radioattive: « POMA disimpegnati! ».

Lontano dalla Meuse e dall’Haute Marne, questo appello è stato sentito e noi vi rispondiamo lanciando questo appello per un’azione determinata e decentralizzata. La lotta contro il progetto Cigéo sarà vinta da iniziative forti e multiple contro le aziende complici che, come POMA, collaborano a questo progetto mortale.

Maggiori informazioni, risorse e strumenti sul sito: https://enfouissons-poma.info

Testo integrale del appello a azzioni: https://enfouissons-poma.info/Appel-a-actions-FR

(ESTRATTO)

L’ANDRA sta ora lavorando alla realizzazione tecnica di questo progetto faraonico e altamente rischioso. Per fare questo, sta unendo le forze con le peggiori aziende di ingegneria, aeronautica e costruzioni per cercare di inventare le miracolose innovazioni tecnologiche che risolverebbero i suoi problemi.
È il caso di uno dei capolavori del progetto: la « discesa ». Come si possono mettere i pacchetti altamente radioattivi a 500 m sottoterra, attraverso un gigantesco tunnel inclinato di oltre 5 km? Nel tentativo di rispondere a questa spinosa domanda, l’ANDRA ha raggiunto un accordo con una società ancora sconosciuta nel mondo degli affari nucleari: POMA.

Meglio conosciuta nelle Alpi e nella regione Rhône-Alpes, POMA ama presentarsi come una piccola azienda locale di famiglia, che avrebbe permesso al maggior numero di persone di accedere alle montagne grazie ai suoi impianti di risalita. La realtà è diversa: POMA è un gigante mondiale del trasporto via cavo che realizza quasi l’80% delle sue vendite all’esportazione. Che si tratti del trasporto di persone per il turismo di massa o del trasporto di materiali nelle miniere e nei cementifici di tutto il mondo, POMA è appassionato di progetti sovradimensionati e di innovazioni tecnologiche. Dal maggio 2000 è di proprietà dell’industriale italiano Michael Seeber, attraverso una holding olandese HTI BV, che ne è l’unico azionista.

Dopo aver sfigurato le montagne, POMA vuole avvelenare il sottosuolo. E tutti i mezzi sono « buoni » per raggiungere questo obiettivo. Su richiesta dell’ANDRA, POMA si è insediato a Froncles, in Haute Marne, a 40 km da Bure, per costruire un « modello », in scala 1:1, del suo progetto di discesa. Questo è il dimostratore. Questo modello e i test – soprattutto quelli di frenata – che saranno effettuati sono fondamentali, perché attraverso di essi POMA vuole dimostrare la fattibilità tecnica della sua aberrazione scientifica. Ma se non si dimostra la fattibilità di questa tecnologia su scala industriale, il progetto di discesa – che è uno dei capisaldi del progetto CIGEO – non sarà realizzato!

La sua megalomania e la sua passione per le sfide tecnologiche hanno portato POMA nel settore nucleare. Facciamogli capire che la sua collaborazione nel delirio nucleare non rimarrà senza conseguenze.

POMA e le sue sussidarie devono immediatamente disimpegnarsi dal progetto CIGEO. Finché non avranno annunciato il loro ritiro, non li lasceremo andare!

Si tratta di una richiesta di azioni decentralizzate e determinate di ogni tipo contro i locali, le infrastrutture o i cantieri della società POMA. Non lasciamo mai perdere, attacchiamo dappertutto, sempre. Dall’azione simbolica all’azione diretta, dalla pedagogia all’intimidazione, è attraverso la ripetizione e la diversità che li faremo piegare.

POMA VERRÀ SEPOLTA!