Testo venendo a l’origine di una petizione online.

Joinville, sito della Jonchère, una lavanderia industriale nucleare cerca a impiantarsi.

UN PROGETTO PAZZO DI LAVANDERIA NUCLEARE NEL CUORE DEL BACINO DI JOINVILLE

Ecco ciò che ci aspetta per 2020 :

  • più di 500 tonnellate di biancheria contaminata e radioattiva venendo di tutta la Francia e di Europa (chiasso, inquinamento, accidenti…)
  • attività industriale necessitando una grande quantità di acqua che minaccia nostre risorse acquatiche
  • dei elementi radioattivi e dei detergenti rifiutati nel ambiente, nella Marne e il Der a prossimità di numerose case e di una zona commerciale di Joinville
  • perdita aggiuntiva di attrazione del territorio

Tutto questo perché? Per qualche posti di lavori sé la lavanderia funziona moltissimo (posti a rischi in questo genere di installazione)

Mobilizziamoci! Nonostante l’omertà dei nostri eletti, il progetto non ha cominciato, una Riunione di Informazione Pubblica è prevista, la data sarà precisata in breve.

https://www.facebook.com/joinville.lave.plus.blanc/


Suo nome : UniTech Services SAS a associato unico, impresa al passato pesante. Nel suo paese di origine, le USA, in 1991, a dovuto smantellare la sua fabbrica a Santa Fe per avere violato le legge americane sul inquinamento del aria. Con in più dei rifiuti radioattivi importanti nel sistema di epurazione.

Lo stesso a Lillyhall, Gran-Britania, in 2014 dove diluiva suoi rifiuti nelle acque del mare e del aria, risultando gravi problemi ambientale, tutto questo a 1,4 km di una scuola elementare.

Un numero crescendo sempre di più di eletti hanno accettato il progetto UniTech a Joinville e riconoscono adesso il loro manco di informazione. Le segnature sono state date sulla semplice promessa di una quarantine di posti di lavoro supposti a venire.

Come con Cigéo a Bure, i rischi sono tenuti segreti, compreso dai “carabinieri” del nucleare IRSN, ASN, e dal governamento.

Buggie, inganni, esigenze non garantite, limite legale superate, o negoziabile perché ci sarebbe un “controllo” dei rischi. I colpi furbi succedono spesso nel mondo nucleocratico.

L’avvantaggio per UniTech di Joinville è evidente : accompagnamento economico di Cigéo, prossimità a Soulaines e Morvilliers per il ritorno, e di Cigéo per la decontaminazione.

A l’evidenza, ecco ancora un fastidio : il trasporto dei vestiti contaminati (non parliamo di numerose migliaia di tonnellate…) e il ritorno dei residui radioattivi su dei altri siti saranno permanenti. Per memoria, UniTech-Joinchère si propone di usare sue “talenti” per la Francia, ma anche per la Germania, la Svizzera e il Belgio. E chi altro?

UniTech-Joinchère prevede anche di rinnovare delle protezione piombate, di controllare la contaminazione delle strutture metalliche, e di creare una zona di deposito di container.

Ecco ciò che ci promette un cocktail fumante : Césium137, Césium134, Cobalt58, Cobalt60, Fer59, Manganèse54, Strontium90, Antimoine125, Baryum137… Tra 100 a 300 miliardi di Becquerels su 2anni. Aggiuntare i detergenti e altre tensio- attivi, e avrete tutti gli ingredienti.

UniTech a l’intensione di diluire questo cocktail nelle acque della Marne, accessoriamente di evaporarla nel l’aria. Trenta milioni di litri di acqua a l’arrivata, 100 metri cubi di rigetti ogni giorni di acqua calda, salata, inquinata, nel NOSTRO fiume, testa del bacino parigino.

Tutto questo si organizza nascosto con l’anticipo di AREVA che elimina 24 posti di lavoro eliminando sua lavanderia de La Hague. Benvenuti ai subappaltatore e alla diversificazione delle responsabilità… La diluizione è la soluzione al inquinamento secondo questi belli signori e signore.

Ma ritorniamo ai nostri eletti !

Il terreno è stato acquisto da Unitech in 2015, venduto dalla Comunità di Comune del Bacino di Joinville (CCBJ). In 2016 una convenzione di riserve con Unitech è stata fermata. La CCBJ rifiuta di comunicarla, nonostante l’ingiunzione della Commissione di accesso ai documenti amministrativi (CADA).

Una procedura davanti al Tribunale Amministrativo è in corso dal 17 aprile 2018.

La nuova associazione creata “Joinville lave plus propre” vi invita a firmare la petizione :

  • per resistere contra questo progetto di impiotato nucleare,
  • per preservare nostro ambiente,
  • per impedire la corruzione e i piccoli arrangiamenti tra eletti,
  • per mantenere nostra attività turistica (Camping des Forges, Lac du Der, pesca…) e agricola,
  • per dare una possibilita a nostri bambini e nipoti di vivere altrimenti che sotto scafandro.

Purché non ci sia arresto del nucleare, Unitech né qua, né altrove !