Cosa succede a Bure ?

Il progetto della grandissima spazzatura atomica sotterranea chiamata Cigéo è in corso dal 1994, in seguito alla legge del 1991 relativa alla gestione dei rifiuti nucleari. Nel 1999 è stato attivato un laboratorio di ricerca archeologica. La seconda legge del giugno 2006 ha concentrato tutto su Bure, sito argilloso, paesino nella Meuse nei pressi della Haute-Marne (regione francese), attraverso uno pseudo « laboratorio » di ricerca geologica. La terza legge del 2016 attiva l’inizio di Cigéo, attraverso una cosiddetta « fase pilota », che non ha nulla a che vedere con la ricerca. Questa è la prima fase industriale del progetto (circa il 25% del costo totale stimato!).

La domanda di dichiarazione di pubblica utilità (DUP) è stata presentata nel 2020. Il suo scopo è quello di convalidare l’interesse del progetto per giustificare, in particolare, l’espropriazione di terre ambite e nuovi lavori preparatori. Nei prossimi anni, Andra (l’agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi) dovrebbe presentare la sua richiesta di autorizzazione di creazione (DAC) e i lavori di costruzione inizierebbero allora, se fosse concessa. Per tutto questo, un sacco di lavoro preparatorio, contestati sul terreno, sono stati lanciati dal 2015.

Cigéo sarebbe ripartito tra cinque villaggi della Mosa e della Haute-Marne : Bure, Saudron, Ribeaucourt, Bonnet e Mandres-en-Barrois. Si tratterebbe di 270 ettari di installazioni nucleari in superficie e 300 km di gallerie sotterranee a 500 metri di profondità, destinate a ricevere i rifiuti più radioattivi dell’industria nucleare. Tutto questo per un costo di diverse decine di miliardi di euro.

Un futuro no man’s land? Chi potrebbe voler vivere intorno a questo luogo?
Chi vorrebbe vivere nelle vicinanze di un tale sito?

Questo progetto, sviluppato da Andra e dai produttori di rifiuti (EdF, Areva, CEA), è ancora solo un progetto. Non ci sono scorie nucleari a Bure! L’arrivo dei primi pacchetti è stato pianificato da ANDRA per il 2025.

Tuttavia, l’acquisto di terreni da parte di Andra (già 3000 ha in Meuse e Haute-Marne) continua, lo sviluppo del territorio (ferrovie, strade, lavori di terra, linee elettriche…) è iniziato, la propaganda è diffusa…

La Maison de Résistance (Casa di Resistenza)

Nel 2004 degli anti-nucleari da Francia e Germania hanno creato l’associazione Bure Zone Libre (BZL). L’anno seguente, hanno acquistato una vecchia casa colonica della Mosa da ristrutturare nel cuore del piccolo villaggio di Bure, sotto forma di una società immobiliare non commerciale (SCI) con la rete Sortir Du Nucléaire. Questa casa in rovina diventerà la « Maison de résistance à la poubelle nucléaire » (Casa della resistenza alle scorie nucleari).

Oggi, la casa è abitata tutto l’anno, aperta a tutte-i. Una grande sala di riunione/spettacolo, un dormitorio, una cucina, degli attrezzi informatici, un atelier, un giardino, ne fanno uno spazzo di accoglienza, di incontri, di organizzazione e di scambi.

La Maison de résistance ha per principali obiettivi :

  • dare informazione critiche sul nucleare e sui suoi rifiuti
  • offrire una base logistica ad azioni anti-nucleari
  • di sperimentare dei modi di organizzazione e di vivere insieme, in autogestione e di maniera orizzontale

In pratica :

La casa è sempre aperta, è possibile contattarci con mail (sauvonslaforet@riseup.net) o telefono ((+33) 3 29 45 41 77). Le spese alimentari sono fatte con partecipazione libera. Potete anche portare roba da condividere.

Il primo negozio di alimentari si trova a 10 km, la stazione ferroviaria più vicina (Joinville) e i negozi più grandi a 20 km.

Gli acquisti di cibo sono fatti con la partecipazione libera di tuttx. Potete anche portare del cibo da condividere!(attenzione, preferisce il cibo vegano)

Il buon funzionamento e l’intrattenimento del luogo sono gestiti da tutte-i, abituate-i o nuove-i abitanti (non esitare a chiedere cosa e come fare per partecipare, e a proporre iniziative).

La casa accoglie persone con sensibilità, opinioni e pratiche diverse. Questi incontri sono molto arricchenti e richiedono gentilezza e apertura!

La lotta contro l’interramento delle scorie nucleari è portata avanti da molti individui, gruppi e associazioni, ed è legata a molte lotte sociali e ambientali. La Maison de la Résistance fa parte di questa lotta contro il nucleare.

 

La casa accoglie persone con sensibilità, opinioni e pratiche diverse. Questi incontri sono molto arricchenti e richiedono gentilezza e apertura!

La lotta contro l’interramento delle scorie nucleari è portata avanti da molti individui, gruppi e associazioni, ed è legata a molte lotte sociali e ambientali. La Maison de la Résistance fa parte di questa lotta contro il nucleare

La casa accoglie persone con sensibilità, opinioni e pratiche diverse. Questi incontri sono molto arricchenti e richiedono gentilezza e apertura!

La lotta contro l’interramento delle scorie nucleari è portata avanti da molti individui, gruppi e associazioni, ed è legata a molte lotte sociali e ambientali. La Maison de la Résistance fa parte di questa lotta contro il nucleare.

L’associazione Bure Zone Libre assicura la gestione economica e un seguito a lungo termine della maison de résistance. È autonoma e indipendente. Vive solo delle donazioni dei suoi membri e simpatizzanti, così come delle associazioni amiche e dei partner.

La Maison de la Résistance
2 rue de l’église
55290 BURE

Altri luoghi

Altre persone sono installate intorno a Bure, in luoghi collettivi e non. Una casa collettiva, l’Affranchie, esiste da inizio 2018 a Mandres-en-Barrois. Più informazione su la pagina [Venire e vivere a Bure].

Cartografia

Per più informazione, pagina [Cartografia].

In verde, il laboratorio di Andra
In viola, il progetto di ferrovia, rinnovazione di 40km di ferrovia (da Nançois-Tronville a Saudron) per raggiungere la linea esistente Paris-Strasbourg.
In blu, possibile installazione di superficie
In arancione, possibile zona di discesa rifiuti
In giallo, la ZIRA , zona di interessi per la ricerca approfondita. È la zona dove pensano costruire le gallerie sotterranee.
In rosso, il Bois Lejuc, sopra i potenziali pozzi di aerazione delle gallerie sotterranee. Posto strategico occupato fino a Febbraio 2018.
In nero, certi luoghi di resistenza a Cigéo.