Il progetto della grandissima spazzatura atomica sotterranea chiamata Cigéo è in corso dal 1994, in seguito alla legge del 1991 relativa alla gestione dei rifiuti nucleari. Nel 1999 è stato attivato un laboratorio di ricerca archeologica. La seconda legge del giugno 2006 ha concentrato tutto su Bure, sito argilloso, paesino nella Meuse nei pressi della Haute-Marne (regione francese).
Nel 2019 l’Andra (Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi) deve presentare la richiesta per l’autorizzazione di creazione (DAC) e, se la richiesta fosse accettata, il cantiere comincerebbe. Per tanto innumerevoli lavori preparatori, molto contestati sul terreno, sono iniziati dal 2015.
Cigéo avrebbe un’estensione di 15km² ripartiti tra 5 paesi della Meuse e Haute-Marne (Francia): Bure, Ribeaucourt, Bonnet e Mandres dove costruire enormi infrastrutture e 300km di gallerie. Un futuro no man’s land? Chi potrebbe voler vivere intorno a questo luogo?
Cigéo comprenderebbe 70ha di installazione nucleare in superficie e molteplici gallerie sotterranee a 500m di profondità su 15km², destinate a ricevere rifiuti tra i piu’ radioattivi dell’industria nucleare, per un costo di decine di miliardi di euro.
Questo progetto, sviluppato dall’Andra e dai produttori di rifiuti (EDF, Areva, CEA), ancora rimane solo un progetto. Si sta facendo, ma c’è ancora tanto da fare. I primi rifiuti dovrebbero arrivare nel 2025.
Nel contempo l’acquisto delle terre da parte dell’Andra (già 3000ha nella Meuse e Haute-Marne) continua, i piani di sviluppo del territorio (ferrovia, strada, spostamenti della terra, linee elettriche) sono cominciati, la propaganda si diffonde…
Per più informazioni : stopcigeo-bure.eu